LA COOPERATIVA DON BOSCO & CO RISPONDE AL COVID: SIAMO ONLINE!

In questo tempo di attesa, speranza, ma anche isolamento e senso di smarrimento gli educatori e le educatrici della cooperativa sociale Don Bosco & CO hanno tentato di immaginare nuovi scenari di prossimità e di relazione con i loro ragazzi e le loro ragazze. Servizi per alcuni versi differenti, accomunati tutti però dalla volontà di esserci, e di rimanere presenza nella distanza.

Gli adolescenti attraversano, per definizione, una fase della vita delicata e complessa dove la relazione e l’incontro con l’altro rappresentano allo stesso tempo le possibilità e le insidie.. ecco perché da adulti, possiamo solo immaginare come possa essere stata interpretata e vissuta dai nostri ragazzi questa quarantena che, improvvisamente, ha invaso le loro vite in una qualsiasi domenica di Febbraio. Superato il probabile entusiasmo per la sospensione delle attività scolastiche, i ragazzi e le ragazze si sono ritrovati nelle loro case, lontani dai loro affetti con solo il virtuale a disposizione. In questo virtuale abbiamo deciso di inserirci con tre importanti e imprescindibili imperativi per noi: socializzazione, studio e famiglie.

Ecco quindi che abbiamo creato diversi strumenti a distanza nei diversi centri che gestiamo: a Maranello e Pozza gli educatori hanno creato sportelli didattici online attivi tutti i pomeriggi , ma anche video tutorial e proposte di cineforum; a Castelnuovo si possono prenotare video chiamate di un’ora oppure si può sfruttare il gruppo su whatsup per scambi di informazioni veloci o anche solo per un saluto; al Centro di Casinalbo, così come a quello di Formigine ci sono due gruppi su whatsup, uno per i ragazzi e uno per i genitori in cui vengono proposti laboratori e attività ludiche , ma anche uno sportello di aiuto attivo diversi pomeriggi alla settimana; al Centro il Ponte di Modena si possono fare videochiamate e condividere informazioni e materiali su un account google.  In tutti i diversi centri vengono proposte challenge settimanali con premi che, in alcuni territori coinvolgono anche gli esercizi pubblici.

I ragazzi e i genitori hanno risposto positivamente e attivamente a queste iniziative e questo ci permette, in accordo con gli Istituti secondari e le amministrazioni, di monitorare anche le situazioni di maggiore fragilità.

Questo è solo l’inizio, è solo una gocciolina nel mare, ma ci auguriamo che possa essere di aiuto e di ispirazione ad altri, che possa coinvolgere sempre più adolescenti facendo sentire ognuno di noi meno solo e vulnerabile.

Continuiamo a rispettare le indicazioni nella speranza ci poterci riabbracciare tutti al più presto.

Per info più dettagliate e suddivise nei diversi territori scriveteci a info@donboscocoop.it

Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017, n. 124

In ottemperanza ai nuovi obblighi di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, statuiti dall’art. 1, co. 125-129, Legge 04/08/2017, n. 124, si dà atto che, nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2018, la Società ha ricevuto sovvenzioni, contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere, aventi natura di liberalità, da parte di Pubbliche Amministrazioni o da soggetti assimilati, di cui al primo periodo del comma 125, dell’art. 1, della L. 124/2017, come di seguito riportato:

  Dati identificativi del Soggetto erogante

(Ragione/Denominazione sociale, Indirizzo, C.F.)

Somma/valore dell’erogazione liberale Causale
n. 1 Comune di Modena

Via Scudari, 20

41123 Modena

€ 3500,00 Progetto  “ vivere una favola “
n. 2 Parrocchia San Giuseppe

Via Piave 6

41123 Modena

C. F. 94011090365

€ 5000,00 Progetto Ponte
n.3 Camera di Commercio di Modena

Via Ganaceto 134

41121 Modena

C.F. 00675070361

€ 375,00 Bando cooperazione 4.0
n. 4 Comune di Modena

Via Scudari, 20

41123 Modena

€2998,50  Progetto “realizzazione dei propri sogni”
n.5 Comune di Modena

Via Scudari, 20

41123 Modena

€2998.50 Progetto              “ Aggregazione in circolo”
n.6 Istituto comprensivo n. 8 Modena viale Reiter 81 codice fiscale 94186010362 € 1000.00  Contributo per progetto teatro in lingua italiana
Totale   € 15872,00

(Importo totale pari o superiore a € 10.000 nell’esercizio)

 

 

Si evidenzia che l’indicazione di tutte le erogazioni liberali nella soprastante tabella è stata effettuata adottando il criterio informativo di cassa, e, quindi, riportando tutte le sovvenzioni, contributi e comunque vantaggi economici di qualunque genere, incassati nell’esercizio 2018

 

 

 

Si dichiara inoltre che, nel corso dell’esercizio, la Società ha incassato (ovvero: è maturato il diritto a percepire) aiuti di Stato, oggetto di pubblicazione nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato, al quale conseguentemente si rinvia per le informazioni relativi ai vantaggi economici riconosciutici, assolvendo in tal modo l’obbligo informativo di trasparenza di cui alla Legge 124/2017, in conformità a quanto previsto dall’art. 3-quater, co. 2, D.L. 135/2018 (conv. da L. 12/2019).

La nostra identità

Oggi è iniziato il GET Sole Luna di Maranello e per dare il via a questo anno abbiamo realizzato un coloratissimo cartellone insieme a tutti i ragazzi!

Il focus è stato l’identità del GET: ognuno di noi fa parte di questo gruppo ed è fondamentale che tutti portino le loro caratteristiche e le loro particolarità per renderlo sempre più unico e coeso.

Quindi cosa c’è di più unico di un’impronta digitale?? 
 

Ogni ragazzo ha partecipato lasciando sul cartellone le proprie impronte e scrivendo in che modo pensa di contribuire quest’anno al GET.

IMPEGNO

AMICIZIA

FELICITÁ

INTELLIGENZA

DETERMINAZIONE

STUDIO

PACE

COSTANZA

SPECIALE

MIGLIORAMENTO

COLLABORAZIONE

PRESENZA 

 

 

 

 

GET in trasferta!!

Lunedì 21 Maggio alcuni ragazzi del Get di Formigine hanno passato il pomeriggio al Get di Magreta!!

Tra laboratori, compiti, merenda e gioconi è stata proprio una bella esperienza!!

Mercoledì 23 maggio invece sono stati i ragazzi del Get di Fiorano a venirci a fare visita e a passare tutto il pomeriggio in nostra compagnia!

Centro Estivo

Parrocchia San Bartolomeo

Oratorio Don Bosco

Formigine

 

Estate RAGAZZI 2018

 

Dall’11 giugno al 27 luglio presso L’oratorio Don Bosco di Formigine prenderà il via l’annuale centro estivo organizzato dall’Istituto Maria Ausiliatrice di Formigine.

Si tratta di un servizio aperto dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 18.00, con possibilità di mensa. E’ rivolto sia ai ragazzi delle elementari che ai ragazzi delle medie.

E’ prevista per i ragazzi  un’ampia varietà di stimolazioni: momenti di teatro, laboratori, attività manuali,  uscite al parco, grandi giochi a squadre, gite, sport, piscina uniti a momenti di riflessione, preghiera e formazione.

 

SE SEI INTERESSATO PASSA A RITIRARE IL MODULO DI ISCRIZIONE: Lo troverai: in Oratorio, dalle Suore, in Canonica, in Chiesa

 

 

 

 

“Questo mese leggo…” Il web è nostro – Anna Fogarolo

Per il mese di maggio abbiamo deciso di proporvi un testo di Anna Fogarolo, il quale si propone come guida per i ragazzi e per le ragazze nel vastissimo mondo del web e dei social. Siamo sicuri che la recensione di Luca, vi saprà orientare sulle caratteristiche di questo libro.

Buona lettura

link diretto al sito http://www.kultunderground.org/art/18343

 

I ragazzi di oggi sono particolarmente “svegli” agli occhi degli adulti, nell’uso di tutto ciò che appartiene al mondo degli smartphone, dei tablet e in generale del web.
Termini come “taggare”, “twittare”, “pinnare” sono ormai parole di uso comune tra le giovani generazioni, e sappiamo che l’uso dei social e delle chat coinvolge non solo le “giovani generazioni” dei ragazzi delle scuole superiori, ma riguarda, seppure in realtà spesso questo non sarebbe previsto dagli stessi social network, anche ragazzi più piccoli (dei primi anni delle scuole medie).
Se ci chiediamo, però, cosa intendere con questo “essere svegli” scopriamo che nei nostri ragazzi, a una comprovata dimestichezza “tecnica” nella capacità di muoversi nei mondi virtuali delle chat, dei social e delle applicazioni, in realtà corrisponde un’altrettanta evidente “fragilità” emotiva e una impreparazione manifesta ad affrontare i rischi che il web comporta.
L’ultimo libro di Anna Fogarolo, consulente per le attività di Ufficio Stampa Erickson, fotogiornalista, scrittrice di contenuti per alcuni noti portali e network, si propone come un buono aiuto per invogliare i ragazzi a vivere con maggiore consapevolezza quegli strumenti in cui sono letteralmente immersi fino a sostituire la realtà con il mondo virtuale.
Chi ha a che fare con adolescenti e pre-adolescenti sa benissimo come semplicemente i “gruppi whatsapp” producano centinaia di messaggi ogni giorno, intensifichino o banalizzino le relazioni e gli impegni, provochino, quando è peggio, malumori, litigi finanche atti di vero e proprio cyber- bullsimo.
L’autrice dimostra ancora una volta la sua grande competenza, già documentata con il bel testo “Do youspeakfacebook” (2013),  circa il mondo del web, delle chat, delle applicazioni e dei social, insieme a una grande capacità divulgativa, che rendono i contenuti alla portata di tutti; mentre il testo del 2013 si proponeva, però,  come una guida rivolta principalmente per insegnanti e genitori, la peculiarità di questo ultimo lavoro dell’autrice per la Erickson è quella di proporsi come rivolta direttamente ai ragazzi. Attraverso l’avventura di Luca, Lara e Matteo, nelle circa 120 pagine del libro, il lettore è chiamato a rivivere in filigrana la propria esperienza di “smanettone” ed espertissimo navigatore, che però impara la pericolosità dell’uso degli strumenti connessi a smartphone e tablet dai problemi che si vivono ogni giorno (basti citare gli episodi che vengono puntualmente riportati che riguardano le “prese in giro”, le mancanza di rispetto della privacy, la presenza di account falsi che ci spiano etc.).
Il testo si presenta come una divertente storia, divisa in dodici capitoli, a cui si aggiungono fumetti, quiz e proposte di attività laboratoriali, che trasformano ogni capitolo in un manuale semplice e completo sull’argomento; dando anche una semplice scorsa all’indice si nota che non viene dato nulla per scontato, ma si invita i ragazzi a comprendere anche termini che si reputano ampliamente conosciuti come la stessa parola “web”, fino ad arrivare alla spiegazione di strumenti di uso comune anche per gli adulti, come facebook, whatsapp, youtube, ma anche applicazioni estremamente recenti e di cui si “nutrono” pesantemente i ragazzi (instagram, pinterest, snapchat, shakechat etc.).
La prospettiva del libro è fortemente educativa: lontano dalle inutili accuse moraleggianti tipiche del “si stava meglio quando si stava peggio” (ma forse qualcuno potrebbe argutamente notare che non è il problema di tanti adulti di oggi che mancano anche di un adeguato controllo rispetto a un uso non mediato dello strumento dei social), lo scopo del testo è da un lato quello di aiutare i ragazzi a comprendere meglio quello che usano, dall’altra però anche quello di mettere in guardia dei rischi che si corrono.
In questo senso, molto utili sono i richiami a pensare che quello che si mette in rete rimane per sempre (e potrà essere consultato magari anche da chi domani ci chiamerà per un colloquio di lavoro o da occhi indiscreti di persone malintenzionate) perché anche se cancellato da un server può essere già rimbalzato in altri server di ogni parte del mondo; inoltre il testo più volte ricorda che quello che pensiamo di comunicare a una determinata persona, in realtà ha sempre la possibilità di essere intercettato, commentato, amplificato dai numerosi spettatori che circolano in rete.
Proprio perché la “rete” è un vero e proprio “villaggio-città” in cui i ragazzi si muovono, ho trovato, inoltre, molto interessante una seconda prospettiva del libro che è quella di educare a diventare “buoni cittadini digitali”: come in ogni città infatti la convivenza richiede regole di buon comportamento e correttezza, che sembra invece mancare a tanti giovani protagonisti della vita dei social network (anche qui il libro è ricco di esempi molto concreti, e purtroppo non sempre molto rispettati, come l’attenzione sempre a pensare prima di scrivere e a esprimersi in modo corretto e non aggressivo, non condividere informazioni altrui senza anche l’altrui permesso, evitare di pubblicare foto volgari e senza vestiti, tutelarsi nella privacy etc.).
Gli ultimi tre capitoli concludono il libro con un ampliamento che ha lo scopo di intavolare un dialogo con i genitori, spiegando tutta una serie di terminologie proprie dei nuovi strumenti di comunicazione (che forse qualche genitore più attempato potrebbe far fatica a comprendere), così come offrendo una serie di numeri di telefono utili, di libri o di siti  a cui attingere per farsi un’idea e avere un approfondimento valido anche per gli adulti, oppure fornendo, in conclusione, suggerimenti pratici per gli adulti che riguardano sia i modi di tutelare la privacy, conoscere le leggi e soprattutto individuare i “campanelli di allarme” che possono essere segnali importanti da cui partire.
Sia che lo si intenda come una divertente storia da mettere in mano ai nostri figli, magari per rileggere episodi che a loro stessi sono capitati con compagni, a scuola, tra amici, sia che lo si intenda come un manuale raccontato come una storia, il testo “Il web è nostro” si presenta come un buono strumento di lavoro per intessere quel dialogo fra figli e genitori o insegnanti su temi così pervasivi come appunto l’utilizzo dei social che riguarda sempre più la crescita sana ed equilibrata dei minori.

Corso di cucina

Come ogni settimana presso l’Oratorio Don Bosco di Formigine si è svolto il corso di cucina per i ragazzi frequentanti, organizzato come sempre dalle nostre incredibili volontarie!!

Queste fantastiche volontarie si organizzano in maniera autonoma per portare gli ingredienti. Dividono poi i ragazzi interessati in due gruppi da 10 ragazzi ciascuno, appartenenti a tutte le età.

Assieme producono pietanze cercando di insegnare ai ragazzi tutti  i trucchi della presentazione e dell’impiattamento!!

Grazie mille care volontarie, come sempre il vostro aiuto è prezioso!!

Ecco alcune foto da leccarsi i baffi…

Torneo Gianburrasca

Anche quest’anno come ogni anno si è svolto il torneo Gianburrasca!

Erano presenti tutti i Get del comprensorio ceramico.

Quest’anno si è svolto presso la Parrocchia di San Biagio a Maranello nelle giornate del 27 Aprile e 7 maggio.

Quest’anno erano presenti oltre al torneo di calcio e di pallavolo, anche il torneo di basket! Tra una gara e l’altra era inoltre possibile per i ragazzi partecipare a diversi laboratori ricreativi!!

I ragazzi del Get di Formigine hanno partecipato con molto entusiasmo, riuscendo anche a vincere il primo premio nel torneo di pallavolo!

Orienteering

Il 24 Aprile, i ragazzi di prima media del Get di Formigine hanno partecipato ad un attività sull’orienteering presso Villa Gandini.

Appena arrivati sono stati divisi in due squadre: maschi e femmine. A ciascun gruppo è stata data una cartina sulla quale erano state indicate una serie di tappe da raggiungere. L’obiettivo consisteva nel trovare prima della squadra avversaria una serie di punti di riferimento sparsi per tutto il parco.

Prima di iniziare, ogni squadra ha eletto un proprio capitano e un responsabile per l’interpretazione della cartina.

Sebbene la squadra dei maschi sia stata in vantaggio per tutto il corso della gara, nelle ultime tappe le ragazze hanno operato una rimonta insperata andando a vincere la competizione!

Tutti i ragazzi si sono divertiti molto e hanno partecipato con entusiasmo!!

Ecco alcune foto….

Categorie