“Questo mese leggo…” Disimpegno Morale – Albert Bandura

Nella nostra rubrica “Questo mese leggo..” è arrivato Albert Bandura con la sua interessante, ironica e mai scontata analisi sul male e sul disimpegno. Come sempre a recensire il libro è Luca e, come sempre, ci auguriamo che anche questo testo susciti la vostra attenzione.

Buona lettura.

link al sito https://www.kultunderground.org/art/18591

 

Come facciamo del male continuando a vivere bene

C’è un libro interessante di un saggista inglese del secolo scorso, C.S. Lewis, famoso al grande pubblico per avere scritto anche le Cronache di Narnia, con le loro recenti trasposizioni cinematografiche, che si chiama “Le lettere di Berlicche”. In questo libro, l’autore descrive in modo parodistico, tramite il dialogo epistolare fra un diavolo anziano e il suo inesperto nipote, i modi in cui il Male riesce a tentare l’uomo; con uno stile ironico e spassoso, Lewis fa capire come il male morale che l’uomo commette spesso è frutto, più che di crudeltà, di un razionalismo giustificatorio e assolutorio che porta l’uomo a fare il male, continuando a vivere serenamente bene e pensando pure di “fare la cosa giusta”.
Devo dire che il sottotitolo di questa ultima opera di Bandura sul disimpegno morale (“come facciamo il male continuando a vivere bene”) mi ha proprio richiamato allo stesso tema presente in quel libro letto qualche anno fa…
In realtà la prospettiva di Bandura, psicologo di origine canadese,  tra i  più importanti rappresentanti della teoria di psicologia sociale cognitiva, in un saggio sicuramente più denso e più scientificamente fondato, si muove in un’ottica psicologica di studio della mente umana, per arrivare a dimostrare che la moralità umana, intesa come capacità nell’uomo di “agire” in modo compassionevole e che promuove il bene degli altri individui, è spesso insidiata da ragionamenti “assolutori” che cercano di giustificare invece, sia a livello individuale che sociale, pratiche crudeli e inumane perpetrate per ottenere il massimo profitto in ogni situazione.
Il volume consta di più di 600 pagine, di cui si può evidenziare anche un congruo numero di pagine dedicate alla bibliografia (ci sono più di 50 pagine di bibliografia). E’ frutto quindi di un lavoro enorme che l’autore ha compiuto partendo da una semplice proposta di raccogliere in un unico libro diversi saggi che aveva già pubblicato sull’argomento; eppure dalla redazione dei capitoli, lo stesso autore si è accorto dell’importanza di pubblicare non più solo una raccolta antologica, quanto piuttosto un lavoro ex-novo che non solo raccogliesse  il materiale già precedentemente esposto, ma un’opera nuova che rappresenta una sintesi attualizzata delle riflessioni maturate da Bandura su questo tema.
Un altro aspetto da notare è la triste coincidenza fra il lavoro sul libro e la concomitante morte della moglie, a cui viene dedicato il volume, per la stesura del quale ha impiegato molto tempo, che segna perciò per l’autore un momento di riflessione personale importante.
Alla base di questo testo troviamo la teoria dell’”agentività” (agency come si preferisce lasciare in questo testo), che è un punto centrale della teoria sociale e cognitiva di Bandura, secondo la quale l’uomo è il soggetto principale delle proprie azioni, aldilà di qualsiasi determinismo biologico o sociale ed è in grado di valutare l’auto-efficacia dei propri comportamenti in costante dialogo con i condizionamenti esterni ed ambientali.
In questo senso il giudizio morale sul proprio agire costituisce una fase importante dell’azione umana e quando, per ragionamenti personali o per induzione sociale, questa parte di riflessione sui propri comportamenti viene a essere “messa a tacere” l’uomo diventa capace progressivamente di compiere le azioni più crudeli o immorali senza percepirne la gravità producendo una disumanizzazione di massa.
Sia che si tratti del ciclista che usa sostanze dopanti perchè si sente inserito in un contesto di competizione in cui le sostanze rappresentano la normalità, oppure lo stato che lucra sulla vendita del tabacco auto-assolvendosi con il semplice marchio di avvertenza sui pacchi di sigarette, oppure il gerarca nazista che compie le più atroci crudeltà delegando la propria responsabilità sugli ordini da eseguire o il terrorista che uccide identificando nel civile inerme il nemico delle proprie convinzioni pseudo-religiose, il filo rosso dei comportamenti dannosi e disumani spesso sta nella capacità della psiche umana di disimpegnarsi moralmente tramite dei ragionamenti o il condizionamento del vedere che alcuni comportamenti non vengono sanzionati socialmente, anzi si amplificano grazie a una generale diffusione nella società.
Il libro in otto capitoli si può dividere in due parti: una prima parte (i primi due capitoli) consiste nell’introduzione teorica che mostra la natura dell’”agency umana” e i meccanismi diversi di disimpegno morale; in questa parte Bandura offre una sintesi del proprio pensiero e della propria teoria sociale cognitiva che viene presentata in modo completo, con un linguaggio chiaro e ricco di esempi presi dall’attualità e permette di farsi un’idea aggiornata di una teoria psicologica che viene considerata fra le più innovative per “sdoganare” la visione antropologica contemporanea da qualsiasi determinismo biologico o sociale e restituire all’uomo stesso una corretta idea di libertà situata nel proprio cervello e nella propria corporeità.
La seconda parte costituisce l’applicazione della teoria sui meccanismi del disimpegno morale a diversi ambiti della vita sociale contemporanea, includendo temi di strettissima attualità e riflessioni molto interessanti su quello che influenza il comune sentire di tutti noi: i titoli di questi capitoli possono dare un’idea della ricchezza di questa parte che prende in esame appunto l’industria dell’intrattenimento, quella delle armi, il mondo aziendale, la pena capitale, il terrorismo e l’anti-terrorismo, la sostenibilità ambientale.
Anche questa seconda parte è ricchissima di spunti tratti dall’attualità, citazioni di fatti di cronaca, esempi presi da avvenimenti di politica internazionale. La lettura dei capitoli permette di “aprire la mente” alle questioni morali che spesso sottendono a tante questioni sociali, politiche, mediche, economiche, commerciali.
Per espressa precisazione dell’autore il libro è rivolto non solo ad esperti di psicologia, ma ha l’intenzione di raggiungere un vasto pubblico;  questa intenzionalità è raggiunta presentando un testo che riesce a offrire contenuti molto profondi e eccezionalmente aggiornati con un linguaggio e un taglio costantemente  “giornalistico” e legato all’attualità.
In questo senso il libro è un contributo importante per ridare dignità anche alla disciplina morale, alle domande sul bene e sul male, che troppo spesso vengono ignorate in nome di un facile pragmatismo e utilitarismo di cui spesso tutti noi siamo “figli”.  La moralità non viene più relegata alla dimensione privata e individualista; si sottolinea al contrario come la moralità debba recuperare una profonda connotazione sociale, sia perchè è soprattutto nella socialità che l’uomo apprende e vive la dimensione morale, sia perchè solo promuovendo pratiche basate sull’umanità e sulla compassione la società potrà progredire ed evitare quella implosione che ha sempre portato nella storia terribili conseguenze.
Il lavoro di Bandura offre quindi un preziosissimo contributo per riflettere sulla dimensione morale della vita e per avere uno sguardo più completo su tanti comportamenti sociali che spesso ci influenzano in modo inconsapevole.

Il 26 Marzo? “METTIAMOCI IN GIOCO”

RICORDIAMO L’APPUNTAMENTO DEL 26 MARZO DALLE 16.00 PRESSO I LOCALI DELL’EX CINEMA PRINCIPE! I GIOCHI SONO PRONTI, I RAGAZZI SONO PRONTI, LA LOCANDINA DELL’EVENTO E’ PRONTA.. COSA ASPETTI? MANCHI SOLO TU! METTITI IN GIOCO CON NOI!

NUOVO LOOK PER IL DOPOSCUOLA DI CASTELNUOVO!

Finalmente sono finiti i lavori di tinteggiatura, pulizia e miglioria dei locali che, quotidianamente, ospitano i ragazzi e le ragazze del doposcuola liberamente di Castelnuovo.

Le tende di Edda & CO, i pennelli di Enzino e il prezioso contributo di tutti i volontari dell’Oratorio ha dato un nuovo aspetto alle stanze dedicate ai giovani.

Gli educatori e i ragazzi non possono fare altro che ringraziare di cuore tutti coloro che, giorno dopo giorno, collaborano con impegno e passione nella realizzazione di questo ambizioso, ma meraviglioso progetto!

    

 

Iniziativa 16 Marzo “Mettiamoci in Gioco”!

Non prendete impegni per venerdì 16 Marzo!!!

I ragazzi, le ragazze e gli educatori del Centro Il ponte, sono lieti di invitarvi all’iniziativa “Mettiamoci in gioco”, realizzata attraverso il prezioso contributo del Comune di Modena, dell’associazione “Via Piave e dintorni” e l’associazione “Play Res”.

Ecco di seguito il programma del pomeriggio:

 

  • dalle 16 alle 19 giochi da tavolo e giochi di intelligenza per ragazzi, giovani e adulti aperti al quartiere. Animeranno i giochi i ragazzi dell’Associazione Play Res e un gruppetto di ragazzi delle superiori che abbiamo formato grazie al progetto del BANDO SIAMO;
  • alle 16.30: saluto delle autorità presenti e lancio dell’APP GRATUITA  MePo – Memory Ponte che sarà inserita su PLAY STORE come occasione per fare conoscere il nostro quartiere e il lavoro svolto dai ragazzi del Centro Il Ponte;
  • Buffet

Grazie a tutti i ragazzi e gli educatori del Centro il ponte per aver creato un’iniziativa come questa che metta il luce come il gioco, da sempre, possa essere un elemento da cui partire per riunire positivamente i giovani e le giovani di un quartiere!

 

Vi aspettiamo numerosi!!!

#savethedate #16marzo #mettiamoci in gioco

DIY Project Sole Luna Stella Polare: CAKE POP!

ECCOCI PER UN NUOVO TUTORIAL FIRMATO GET STELLA POLARE! QUESTA SETTIMANA ABBIAMO CUCINATO DEI DELIZIOSI CAKE POP!
Ecco gli ingredienti:
Un pandoro, un barattolo di Nutella, un barattolo di Mascarpone, praline decorative e cocco disidratato, cioccolato fondente e al latte quanto basta, stecchini di legno per spiedini e pirottini colorati (facoltativi).

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BUON VIAGGIO!

Per la festa di Carnevale del Comune di Maranello noi del Get Sole Luna e Stella Polare abbiamo preparato dei cartelloni sul tema del viaggio.

Per realizzarli abbiamo pensato di organizzare delle attività mirate su questo tema che facessero riflettere sull’importanza di vedere il mondo, ma anche sul percorso interiore che ognuno di noi può vivere.

Nella prima attività sulla scoperta del mondo abbiamo mostrato ai ragazzi delle foto su un viaggio in Australia, e da queste foto dovevano individuare le informazioni riguardo a cultura, moneta, animali, cibo, musei, ecc.. E per concludere ognuno ha condiviso quello che gli è piaciuto di più di queste foto.
I cartelloni della giornata:

  

La seconda attività riguardava il viaggio interiore, dunque abbiamo seguito come riferimento Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry. Abbiamo raccontato la storia ai ragazzi leggendo insieme a loro qualche pagina.  Seguendo le tappe del piccolo principe per i 5 pianeti abbiamo discusso sul viaggio e sulla crescita personale del protagonista. 

Carnevale…Che sfilata!!

Domenica 11 e Martedì 13 Febbraio i ragazzi, gli educatori e i volontari dell’oratorio Don Bosco di Formigine hanno sfilato per le vie del centro di Formigine in occasione del Carnevale!! Anche il parroco Don paolo e Suor Sonia si sono dilettati nei travestimenti!!!

Il tema scelto quest’anno era l’ambiente e la natura!! Cura, riciclo, salvaguardia..queste le parole d’ordine!!…..E abbiamo vinto un bellissimo 3°posto!!!

Laboratorio di cucina

Nei pomeriggi del martedì, i ragazzi dell’Oratorio Don Bosco si dilettano a creare deliziose leccornie  con il prezioso e immancabile aiuto delle nostre volontarie e dei nostri volontari

“Questo mese leggo…” Giochi…amo con la geografia – CRIP (Claudio Ripamonti)

Questo mese parleremo di Geografia. Luca recensisce un interessante testo di Ripamonti che suggerisce modalità didattiche affinché lo studio della Geografia risulti un piacere piuttosto che un dovere.
BUONA LETTURA!
Scuola primaria
Giochi e attività per imparare con un approccio logico-divertente
Il libro di Claudio Ripamonti appartiene ad una serie di volumi, dedicati a diverse materie insegnate nella scuola primaria, che hanno l’obiettivo di facilitare nei bambini il ripasso di quanto apprendono nei loro programmi didattici in classe attraverso la proposta di giochi di vario tipo, come quiz, cruciverba e altre attività accattivanti.
Lo strumento del gioco enigmistico rende la materia scolastica appresa più interessante per molti bambini, stimolando il piacere della sfida di intelligenza e facilitando la memorizzazione.
Il testo Giochiamo con la geografia, rivolto agli alunni della scuola primaria, tratta in questo modo di diversi argomenti che riguardano i programmi ministeriali e propone numerose schede per approfondire i concetti fondamentali della geografia, che vanno dalla categoria generale di “spazio” allo studio specifico delle venti regioni italiane.
E’ diviso in tre parti: la prima è dedicata al tema appunto dello spazio, inteso nelle sue tre accezioni di spazio “occupato”, “orientato” e “percorso”. La seconda riflette sulla nozione di mondo e delle sue rappresentazioni come le piante, la mappe e le carte. La terza tratta dell’ambiente, del rapporto dell’uomo con l’ambiente e del clima ed entra nello specifico di attività sulle 20 regioni italiane.
Il libro si conclude con un appendice ricco di materiale fotocopiabile e da ritagliare sui diversi elementi che si studiano in geografia e naturalmente si chiude con le soluzioni (come nello stile di ogni testo enigmistico che si rispetti) intorno al numeroso materiale di giochi e di quiz proposti.
E’ molto apprezzabile l’idea di rendere interessanti gli argomenti della geografia agli alunni della scuola primaria tramite lo strumento dei giochi enigmistici di diverso tipo; le schede, inoltre, sono davvero molto varie e non ripetitive fornendo quindi materiali e spunti diversi da offrire ai ragazzi.
L’insegnante troverà in questo testo quindi molti strumenti interessanti e soprattutto potrà sviluppare in questo modo magari anche quiz e giochi elaborati personalmente, a partire dal proprio programma didattico.
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