25 novembre – Giornata contro la violenza di genere

Il 25 novembre 2022 è stata la Giornata Internazionale contro la violenza di genere.

Nei diversi GET sono state proposte attività di sensibilizzazione sul tema violenza di genere. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa è stato fatto:

  • GET Sole Luna di Maranello:

I ragazzi del GET di Maranello sono partiti dall’immagine di un ombrello. Questo oggetto, che normalmente protegge dalla pioggia, vuole essere qualcosa di più: un simbolo di protezione per le donne che hanno subito violenza. Infatti i ragazzi in ogni sua parte hanno inserito ciò che secondo loro, sono gli elementi fondamentali per essere protette.

Gli educatori consigliano la visione di questi due brevi cortometraggi per sensibilizzare sul tema:

  • Ma.GET di Magreta:

Al GET di Magreta #Maget abbiamo parlato dei gesti e delle parole dell’amore.

💌Abbiamo parlato di affetto, di amicizia e di rispetto, ricordandoci l’importanza delle parole che usiamo e dei gesti che rivolgiamo agli altri. Ogni ragazz* ha pescato una parola o un’immagine tra quelle presenti nel pdf caricato, tutto il gruppo ha ragionato sulla parola o sul gesto creando una catena di parole e gesti dell’amore.

 

 

 

 

 

 

 

 

qui sotto potete trovare il PDF completo e scaricabile:

Copia di affetto

 

 

 

  • Doposcuola Liberamente di Castelnuovo:

I ragazzi e le ragazze del doposcuola di Castelnuovo hanno riflettuto su cosa vuol dire rispetto, in termini di prevenzione e sensibilizzazione, e hanno realizzato questo video. Un brevissimo cortometraggio in cui hanno voluto rivolgere un pensiero alle vittime.

Fino a quando non si educheranno i più giovani al rispetto reciproco e all’accettazione delle differenze, non si riuscirà nemmeno a contenere la violenza di genere. È urgente riscrivere la grammatica delle relazioni affettive e insegnarla ai più piccoli, a partire dal significato stesso del termine “rispetto”. È illusorio immaginare di far diminuire le violenze se nessuno ci insegna che una donna non può essere trattata come un oggetto, e che la sua autonomia e la sua dignità sono inviolabili esattamente come lo sono l’autonomia e la dignità maschile. L’educazione e la cultura sono essenziali per conoscere (e riconoscere) se stessi e gli altri – e se la politica non punterà quindi sulla prevenzione – non si riuscirà mai a contrastare davvero la terribile piaga delle violenze di genere.
@michelamarzano

“Sulla panchina c’è scritto non sei sola, perché spesso le donne nessuno le aiuta, vero?”
A. 11 anni

I ragazzi e le ragazze del doposcuola di Castelnuovo hanno riflettuto su cosa vuol dire rispetto, in termini di prevenzione e sensibilizzazione, e hanno realizzato questo video. Un brevissimo cortometraggio in cui hanno voluto rivolgere un pensiero alle vittime.

 

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